Ascensori: cambiano le norme EN 81

  • Lunedì, 24 Ottobre 2016 08:52

Le norme europee EN 81-1 e EN 81-2 stabiliscono le regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione di ascensori elettrici (parte 1) e idraulici (parte 2): dalla loro prima pubblicazione sono state più volte aggiornate e poste in linea con i requisiti della direttiva europea 95/16/CE.

Dopo la pubblicazione degli ultimi amendments nel 2009, il comitato europeo

CEN/TC 10 "Lifts, escalators and moving walks" decise di avviare una revisione globale per entrambe le parti, istituendo una task force allo scopo di individuare gli aspetti da sottoporre a revisione e i nuovi elementi da inserire.

Vista l'importanza delle norme, ampiamente utilizzate in tutto il mondo, il CEN/TC 10 ha quindi deciso di lavorare in stretta collaborazione con la sua controparte internazionale, l'ISO/TC 178.

I lavori svolti dalla task force hanno identificato più di 700 modifiche da apportare e deciso di combinare i requisiti tecnici per gli ascensori elettrici e idraulici in un'unica norma, mantenendone un'altra separata contenente le regole di progettazione, i calcoli, le verifiche e le prove dei componenti. Le nuove norme, UNI EN 81-20:2014 e UNI EN 81-50:2014, sono a disposizione dal mese di agosto 2014:

  • UNI EN 81-20:2014 "Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione degli ascensori - Ascensori per il trasporto di persone e cose - Parte 20: Ascensori per persone e cose accompagnate da persone"·
  • UNI EN 81-50:2014 "Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione di ascensori - Verifiche e prove - Parte 50: Regole di progettazione, calcoli, verifiche e prove dei componenti degli ascensori"

Sono più semplici da usare rispetto alle vecchie EN 81-1 e EN 81-2 e hanno una struttura più chiara. I benefici attesi riguardano miglioramenti in termini di accessibilità e di sicurezza sia per i passeggeri che per i tecnici degli ascensori e la garanzia di un alto livello di armonizzazione internazionale dei requisiti tecnici.

Il recepimento delle norme EN 81-20 e EN 81-50 richiederà delle modifiche ad alcuni aspetti di progettazione degli ascensori e ai documenti rilasciati dai produttori e relativi certificati. Le vecchie norme (EN 81-1 e EN 81-2) saranno 
ritirate il 31 agosto 2017: il periodo transitorio di 3 anni servirà a tutte le parti interessate per allineare i propri prodotti, servizi e documentazione alle nuove norme.

Contenuti

Obiettivo primario è quello di migliorare l'accessibilità e la sicurezza sia per i passeggeri che per il personale tecnico, oltreché che standardizzare a livello internazionale i requisiti tecnici. Indubbiamente i nuovi sviluppi legislativi avranno un impatto significativo sulla filiera del settore e alcuni aspetti progettuali verranno rivisitati così come la documentazione rilasciata dai produttori e i relativi certificati.

Vano di corsa

Vengono approntate ulteriori indicazioni per l'accesso al vano in totale sicurezza per gli operatori tecnici; ad esempio, se non vi sono altre possibilità di accesso al vano oltre alla porta di piano e se la serratura della porta non è raggiungibile in modo sicuro entro una distanza orizzontale massima di 1,0 m dai dispositivi permanenti di accesso (es. una scala), dovrà prevedersi un dispositivo installato in maniera permanente che consenta a chi opera nella fossa di sbloccare la porta. Vengono fissati anche i requisiti per l'illuminazione del vano corsa che deve risultare sempre più che sufficiente per poter operare in piena sicurezza.

Impianto e attrezzatura elettrica

Sono ad esempio indicati i requisiti per eventuali sistemi di soccorso per chi opera nel vano corsa: se non sono previsti mezzi per liberare le persone intrappolate nel vano di corsa, nei luoghi dove esiste il rischio di rimanere imprigionati si devono installare ulteriori dispositivi di attivazione dell'allarme secondo la EN 81-28. Anche per l'illuminazione di emergenza in cabina, le nuove norme prevedono alimentatori di supporto a ricarica automatica capaci di assicurare il giusto apporto luminoso per il pulsante di allarme e al centro della cabina ad un metro di altezza dal pavimento.

Porte di piano e di cabina

Vengono fornite nuove indicazioni sulla resistenza meccanica delle porte complete con i loro dispositivi di blocco, perché mantengano inalterata la propria funzione di sicurezza; anche le prove alle quali dovranno essere sottoposte, saranno soggette a precise prescrizioni. Inoltre, relativamente ai dispositivi di trattenuta delle porte di piano scorrevoli orizzontalmente, questi devono essere in grado di trattenerle in caso di rottura degli elementi di guida dei pannelli stessi. Prescrizioni sulle limitazioni delle distanze fra le porte e il telaio e la presenza eventualmente di sensori fino ad un'altezza di 1,60 m. dalla soglia, sono vincolanti al fine di evitare il trascinamento delle mani soprattutto per i bambini. Infine, per le porte automatiche scorrevoli sono previsti dispositivi di protezione in caso di guasto, di malfunzionamento, di ostruzione con relativi segnali acustico/visivi, sbloccaggi di emergenza ad altezza massima di 2,70 m e dispositivi di controllo della chiusura delle porte di piano.

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  • Ultima modifica il Venerdì, 28 Ottobre 2016 13:07
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