Dal 1 Gennaio 2012 è obbligatorio dotare case, ville, appartamenti, edifici, unità immobiliari dell'attestato di prestazione energetica sin dal momento in cui il bene viene messo in vendita scrivendo nell'annuncio immobiliare l' indice di prestazione energetica contenuto nell'APE Nello specifico la disposizione è stata inserita nel D.Lgs 192/05 art. 6 comma 8 come modificato dal Decreto 63/2013. Il testo di legge in questione è il seguente: "Nel caso di offerta di vendita o di locazione, i corrispondenti annunci tramite tutti i mezzi di comunicazione commerciali riportano l'indice di prestazione energetica dell'involucro edilizio e globale dell'edificio sia rinnovabile che non rinnovabile e la classe energetica corrispondenteo dell'unità immobiliare." La legge quindi obbliga su ogni annuncio di vendita effettuato con qualsiasi mezzo (internet, cartellonistica, giornali, etc) ad inserire l'indice di prestazione energetica (Epgl), valore che si ottiene dall' attestato di prestazione energetica (APE). L'obiettivo è quello di informare l'acquirente delle caratteristiche energetiche dell'immobile, rendendo il consumo per il riscaldamento e per l'acqua calda sanitaria un elemento di valutazione e valorizzazione immobiliare. Minore è il consumo dell'immobile e maggiore sarà il suo valore sul mercato immobiliare. Bisogna inserire l'Epgl per annunci di vendita, permuta e tutti i casi in cui è presente un trasferimento a titolo oneroso. Anche in caso di affitto è obbligatorio inserire nell'annuncio l'indice di prestazione. La prestazione energetica va inserita anche per annunci di immobili privi di riscaldamento, come le case al mare, la case storiche o le case senza caldaia. Il metodo di calcolo prevista dalla normativa permette di calcolare l'indice anche in questo caso. Mentre possono evitare questo obbligo i fabbricati isolati, senza impianti e con una superficie minore di 50mq. Cosa bisogna scrivere nell'annuncio L'annuncio di vendita dell'immobile deve contenere l'indice di prestazione energetica e la Classe. Ossia va scritto se l'immobile è Classe G, Classe B, etc ma va anche scritto l' EPgl (Indice di prestazione energetica globale): valore dato dal consumo per riscaldamento invernale e produzione di acqua calda. Gli annunci dovranno contenere le informazioni sulla prestazione energetica su tutti i mezzi di informazione pubblicitaria: internet, giornali, tv, radio, affissioni. Indice di Prestazione Energetica (EPgl anche detto IPE) E' il valore in kwh/mq annuo (o kwh/mc annuo) che indica il consumo di energia per mq (o mc) dell'immobile utile al riscaldamento invernale ed alla produzione di acqua calda sanitaria. La quota di energia primaria per raffrescamento estivo e per illuminazione artificiale ancora non è inclusa in questo calcolo. Moltiplicando il valore ottenuto per i mq della casa si ottiene il consumo annuo stimato. In caso di immobili non residenziali il calcolo viene effettuato sul volume e non sulla superficie utile ottenendo così il valore kwh/mc anno. La differenza tra "Prestazione energetica" e "Classe energetica" è la seguente: la prestazione è un valore fisico mentre la classe è una lettera (da A fino a G). Entrambi questi valori sono individuati dall'APE che ha la funzione di informare sulle caratteristiche energetiche di un immobile e consigliare interventi di miglioramento energetico. E' stata abrogata la norma che permetteva di utilizzare la autodichiarazione in classe G di un immobile. Format per annuncio dal 1 Ottobre 2015 Dal 1 Ottobre 2015 è previsto l'utilizzo di questo format da inserire accanto agli annunci commerciali. Sanzioni Il decreto 63/2013, modificato il D.Lgs 192/05 (art.15), determina precise sanzioni a livello nazionale per gli inadempienti. L'articolo prevede una sanzione amministrativa non inferiore a 500 euro e non superiore a 3000 euro per il responsabile dell'annuncio che non dovesse riportare i parametri energetici Classe energetica G con prestazione 175 kwh/mq a Spesso si notano annunci che riportano la classe energetica G con prestazione pari a 175 kwh/mq anno, questo fenomeno è dovuto probabilmente ad un passaparola (errato) tra gli operatori immobiliari. Si pensa infatti che il peggiore risultato di un immobile sia appunto la prestazione pari a 175. Non è così! O meglio, in Lombardia questa affermazione potrebbe essere accettata ma nella normativa nazionale la classificazione non dipende da degli intervalli definiti. Un immobile potrebbe avere 150 kwh/mq anno ed essere in classe C, mentre un altro immobile, magari localizzato in un altro comune, potrebbe essere in classe D o G. Gli intervalli tra le classi non dipende da valori definiti ma da due elementi che possono modificare di caso in caso: i gradi giorno ed il rapporto S/V. Scrivere un annuncio riportando la classe errata comporta sanzioni per chi lo ha pubblicato.